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Chili Film

‘Il tuttofare’: l’opera prima di Valerio Attanasio

Il primo lungometraggio da regista dello sceneggiatore Valerio Attanasio. Una fresca commedia italiana con la maestosa interpretazione di Sergio Castellitto, coadiuvato da Guglielmo Poggi ed Elena Sofia Ricci.

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Su Chili è disponibile il film Il tuttofare, l’opera prima di Valerio Attanasio, sceneggiatore di Gianni e le donne e Smetto quando voglio. Il regista sceglie con particolare cura il cast. Porta sullo schermo un’eccelsa interpretazione di Sergio Castellitto e individua in Guglielmo Poggi il protagonista. Il film prende vita grazie alle azioni, e al potere, dei personaggi femminili, interpretati da Elena Sofia Ricci e Clara Alonso.

Il tuttofare, così come ammesso dal regista, trova ispirazione nella trama de Lazarillo de Tormes, primo romanzo picaresco del 1554, scritto da un autore ignoto. Il romanzo narra di un giovane vagabondo disposto a tutto, anche a mezzi illeciti, pur di sopravvivere nella Spagna del 1500, devastata da una grave crisi economica.

Il film è stato prodotto da Wildside, in collaborazione con Vision Distribution e Sky Cinema. Distribuito da Vision Distribution.

Il tuttofare

Il tuttofare: la sinossi

Antonio Bonocore è un giovane praticante legale. Non ha un contratto, ma lavora a tempo pieno, e per soli 300 euro al mese, come assistente del professore Salvatore “Toti” Bellastella. Il Professore è il principe del foro e docente di Diritto penale, a Roma.

Antonio è figlio di un padre molto umile. Vive in una vecchia casa, lontana dal luogo di lavoro. Per entrare nelle grazie del professore, deve accettare di trasformarsi più in uno schiavo che in un assistente. Deve fargli la spesa, aiutarlo in tribunale con tecniche non consone, ma funzionali, e deve sottostare a ogni sua richiesta. Il professore, per fargli fare il salto di qualità, gli chiede di sposare la sua amante argentina, così da farle acquisire la cittadinanza italiana.

Antonio deve scegliere se essere disposto a tutto pur di diventare una figura di spessore nel mondo degli avvocati, oppure rimanere uno schiavo del sistema, per sempre.

Antonio: meritocrazia o raccomandazione?

Guglielmo Poggi, attore in (Im)perfetti criminali e nella serie Luna Park, interpreta Antonio, un assistente che viene, consapevolmente, schiavizzato dal suo presunto mentore, il prof Bellastella. Antonio incarna la condizione del giovane dottorando italiano. Una persona piena di aspirazioni e molto competente che avrebbe tutte le carte in regola per fare carriera. Ma che, a causa della raccomandazione che regna nel sistema italiano, viene scavalcata da incompetenti.

Il film indaga con sarcasmo l’impossibilità di conquistare i propri successi esclusivamente tramite il merito. Antonio deve scendere a condizioni illegali e pericolose per riuscire a diventare qualcuno nel mondo desiderato. Per fare carriera nella legalità, deve sprofondare e gestire l’illegalità.

Il tuttofare

Prof Bellastella: la corruzione nei tribunali

Sergio Castellitto (attore, tra i tanti, in In Treatment, Il cattivo poeta, Dante) interpreta il temuto e rispettato prof Bellastella. Un uomo invincibile, affascinante e di grande esperienza. Uno sfruttatore, un traditore, ma anche spaventato. In particolare, Bellastella ha terrore della moglie Titti. Tutto dipende da lei: il suo lavoro, il suo studio, ogni decisione della sua vita.

Bellastella scorge in Antonio una persona meritevole. Lo guarda sprofondare nei sacrifici da lui richiesti per diventare il suo braccio destro. Il prof galleggia beatamente tra la corruzione e la vita agiata. Ma arriva il momento in cui ha bisogno di altro. Bellastella chiede un favore personale ad Antonio. Un favore sostenuto da una somma ingente nei confronti del giovane ragazzo. Sa che Antonio ha bisogno di lui quanto lui ha bisogno di Antonio. Sa di averlo in pugno, e di poterne ricavare solo benefici. O almeno, è convinto così.

Costumi e personaggi

Come riportato nella nostra intervista al regista e sceneggiatore Valerio Attanasio, all’interno del film, i costumi riescono a caratterizzare a livello totale le due facce dei protagonisti. Il regista spiega:

L’idea era quella che gli abiti riuscissero a sottolineare lo scarto tra il privato e il pubblico dell’avvocato Bellastella. Così, se da una parte i completi di sartoria e l’eloquio forbito utilizzati nel corso delle udienze servivano per esaltarne la padronanza di sé e l’atteggiamento guascone di chi si sente inattaccabile, dall’altra, l’abbigliamento occasionale e dimesso con il quale lo vediamo nel privato,  per esempio, in occasione della sua scarcerazione, mi serviva per rivelarne la dimensione mediocre e truffaldina.

Il tuttofare

Il tuttofare : il film

La pellicola ha una struttura narrativa funzionale e convincente. Riesce a incuriosire e a porre le domande di ciascuno. Il regista e sceneggiatore Valerio Attanasio crea un cast di grande spessore: l’interpretazione di Sergio Castellitto è imponente, Elena Sofia Ricci dimostra, per l’ennesima volta, di essere un’icona della recitazione italiana, e Guglielmo Poggi diviene il protagonista che accompagna con ironia (e sofferenza) lo spettatore durante l’intero viaggio.

Il tuttofare è un film ben studiato in ogni suo campo. Un film di grande attualità che, nonostante sfiori tematiche come il precariato giovanile, riesce a far divertire e trova il suo equilibrio nella scrittura e nell’imponente cast. Un’opera prima interessante e di qualità per Valerio Attanasio, che riesce a ritagliarsi un più che meritato spazio nella nuova commedia italiana.

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Il tuttofare

  • Anno: 2018
  • Durata: 96'
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Valerio Attanasio
  • Data di uscita: 19-April-2018