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Festival di cinema

‘Ossessione e il Neorealismo’: convegno sul film di Visconti

Simposio per omaggiare e dissertare sull'esordio registico di Luchino Visconti, uscito nel 1943, ovvero ottant'anni fa. Pietra miliare del cinema italiano, e pellicola anticipatrice del Neorealismo.

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Mercoledì 31 maggio 2023, a cominciare dalle ore 17:00, presso il Salone d’Onore di Palazzo Roverella, si terrà il convegno Ossessione e il Neorealismo. Mentre alle 21:00 ci sarà la proiezione di Ossessione (1943) di Luchino Visconti.

L’iniziativa è del Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese, promosso dal Circolo Negozianti e dal CDS Cultura OdV, e dal Ferrara Film Festival, con il contributo di Delphi International.

L’occasione di questo convegno è data dagli ottant’anni dell’uscita di Ossessione, girato in gran parte a Ferrara. Del film parlerà il critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, che di questo film e del suo rapporto con Ferrara si è occupato in diverse occasioni e pubblicazioni.

Prima della relazione di Paolo Micalizzi, ci saranno i saluti istituzionali di Paolo Orsatti e di Riccardo Modestino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Circolo dei Negozianti, di Sergio Foschi del CDS Cultura OdV, di Riccardo Cavicchi del Ferrara Film Festival e del saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli.

Ossessione e il neorealismo: il convegno

Alla relazione iniziale di Paolo Micalizzi, faranno seguito altri interventi. Lo storico del cinema, organizzatore culturale e regista Adriano Aprà si soffermerà su “Ossessione e il Neorealismo”, un rapporto che fa parte dei suoi studi sull’argomento.

Ricorderà anche come antecedenti del Neorealismo, prima di Visconti, sono altri film bollati di “fascismo” dovuti ad Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Roberto Rossellini ed altri.

Stefania Parigi, insegnante all’Università degli Studi Roma Tre e studiosa, in particolare, del Cinema italiano e del Neorealismo, relazionerà su “Attori e attrici di Ossessione” partendo dalle affermazioni di Luchino Visconti, che nel famoso saggio “Cinema antropomorfico” affermava di voler raccontare soprattutto “storie di uomini vivi” e di modellare la costruzione dei personaggi sul carattere degli attori.

Alberto Boschi, insegnante di Storia del cinema presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, concentrerà il suo intervento relativo a “Ossessione e la critica” sulle oscillazioni del giudizio critico sul film di Visconti nel corso del tempo, fino ad arrivare ad analisi più recenti che ne mettono in luce la sensualità trasgressiva.

Chiuderà le relazioni il critico cinematografico, ed editore, Roberto Lasagna che si soffermerà sul tema “Ossessione e i Cinefili” mettendo in evidenza come questa del convegno possa essere un’occasione per riscoprire un regista che non soltanto influenzò il cinema italiano ma lasciò un segno anche in autori che hanno fatto grande il cinema a venire: da Martin Scorsese a Michael Cimino, tanto per far due nomi illustri che fecero di Visconti un loro punto di riferimento.

Arrivando, infine, a verificare le differenti epoche storiche dei cinefili che vanno dalla consapevolezza di essere intellettuali impegnati nel cinema del 1943 all’essere cinefili oggi. A coordinare il Convegno è stato chiamato Michele Canosa, professore di Filmologia e filologia del cinema presso l’Università di Bologna.

Alle ore 21 l’iniziativa su “Ossessione e il Neorealismo” si concluderà con la proiezione del film di Luchino Visconti, che sarà introdotto da Alberto Barbera, critico cinematografico che è attualmente Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Al Convegno hanno dato il loro Patrocinio le associazioni nazionali dei Critici, dei Giornalisti Cinematografici e delle Ricerche di Storia del Cinema.

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