Sono tante, fino a ora, le indiscrezioni sul Festival di Cannes 2022. Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo che riporta tutto quello che sappiamo.
Innanzitutto quest’anno il festival torna alla sua collocazione originale, cioè maggio (17 – 28).
Quale sarà il film di apertura di Cannes 2022?
Sembra che il film di apertura sarà Elvis, l’ultima fatica di Baz Luhrmann. E le ragioni che fanno pensare a questa scelta sono diverse. Elvis è un film molto atteso. E molto americano. Inoltre ruota attorno a un’icona a stelle e strisce, ossia ElvisPresley. Senza contare che si tratta di un biopic e ultimamente stanno prendendo sempre più campo. Infine, c’è da dire che Luhrmann è un grande amico della Croisette. E aveva già aperto il festival nel 2001 (con Moulin Rouge!) e poi nel 2013 con Il grande Gatsby.
Un altro ritorno?
A proposito di ritorni, non si esclude un bis di Wes Anderson che potrebbe presentare la sua nuova fatica ossia Asteroid City con un cast sterminato. Tra i nomi Tom Hanks, Margot Robbie, Adrien Brody, Bill Murray, Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Jason Schwartzman, Bryan Cranston, Matt Dillon.
Anche un po’ d’Italia a Cannes 2022
Non soltanto nomi stranieri. Dalle indiscrezioni sembra che anche l’Italia potrà dire la sua al festival di Cannes 2022. Molto alte le percentuali relative alla presenza di Luca Guadagnigno. E, in tal caso, tornerebbe con il suo attore rivelazione: Timothée Chalamet protagonista di Bones and All. Si tratterebbe del primo film di Luca Guadagnino girato in America nel quale il giovane attore interpreterebbe un giovane vagabondo che ruberà il cuore a Maren, una donna ai margini della società. Il film è tratto dal libro di CamilleDeAngelis, ed è scritto da DaveKajganich, che ha già lavorato con Guadagnino in A Bigger Splash e Suspiria, e viene descritto come una storia d’amore horror.
Altri titoli e ospiti attesi
Accanto a queste prime indiscrezioni per il festival di Cannes 2022 si starebbe lavorando per far arrivare anche Tom Cruise per il lancio di Top Gun: Maverick.
In fase di lancio, poi, anche She said, ispirato all’omonimo libro di Jodi Kantor e Megan Twohey, che ricostruisce per filo e per segno la lunga scia di abusi sessuali che Harvey Weinstein si è lasciato dietro. La pellicola è prodotta da Brad Pitt e ha per protagoniste Carey Mulligan e Zoe Kazan, qui nel ruolo di due giornaliste del New York Times.
Infine fa capolino anche il nome del regista messicano Alejandro González Iñárritu che potrebbe tornare a Cannes con Bardo (Or False Chronicle of a Handful of Truths). Il racconto delle vicende di un famoso giornalista messicano che ritorna nel suo Paese per confrontarsi con il suo passato e l’attuale realtà messicana.
Potrebbe fare capolino anche Misanthrope di Damian Szifron
Nel coro di voci e indiscrezioni c’è anche quella che annuncia la probabile presenza del Misanthrope di Damian Szifron, almeno tra i potenziali candidati al concorso che il 28 maggio assegnerà la Palma d’Oro.
È presto per sapere se il film sarà effettivamente scelto, ma il regista argentino ha delle ottime carte. Nel 2014 era stato presente a Cannes con un film co-prodotto da Agustín Almodóvar e Pedro Almodóvar che venne poi candidato come miglior film in lingua straniera all’87ª edizione dei premi Oscar.
Incentrato su una problematica agente di polizia reclutata dall’FBI per aiutare a profilare e rintracciare un assassino, Misanthrope può contare su un cast importante, guidato da Shailene Woodley nei panni della protagonista e da Ben Mendelsohn (Bloodline, Cyrano), come capo dell’FBI.
La (probabile) grande assente di Cannes 2022: Netflix!
Pare che una delle notizie più scottanti sia il fatto che Netflix avrebbe deciso di non presentare nessun film a Cannes 2022, dove manca dal 2017, né in concorso né fuori concorso.
Se confermato, ciò significa che il programma di Cannes 2022 dovrà fare a meno di alcuni dei titoli più attesi, come, per esempio, Blonde, biopic su Marilyn Monroe diretto da Andrew Dominik con Ana de Armas nei panni della Monroe, basato sul romanzo di Joyce CarolOates.
Questo anche perché le regole di Cannes richiedono che ogni film in concorso al festival abbia un’uscita nelle sale in Francia. Come annunciato all’inizio di questa settimana, Netflix ha firmato un accordo per cui lo streamer può mostrare i film 15 mesi dopo la loro uscita nelle sale in Francia sulla piattaforma, ponendo fine alla finestra di 36 mesi tra le sale e lo streaming prevista in precedenza.
Un riepilogo dei titoli: da quelli quasi sicuri alle ipotesi e speranze
Oltre a quelli già citati sarebbero già sicuri il Baby, Box, Broker di HirokazuKore-eda, il Triangle of Sadness di Ruben Ostlund e il nuovo Park Chan-wook, Decision to Leave. Quanto al resto tra i molto probabili La Chimera di Alice Rohrwacher, mentre L’envol di Pietro Marcello sarebbe solo un gradino sotto. Insieme ai titolatissimi Alejandro Gonalez Inarittu, James Gray, Terrence Malick, Claire Denis e Jean-Luc Godard.