Stanotte alle 02,20 su Fuori Orario (Rai 3) Perché pagare per essere felici, un documentario per la tv del 1971 diretto da Marco Ferreri. Girato fra Toronto, Montréal, Winnipeg, e soprattutto al “Festival pop di Powder Ridge” fra il 1969 e il 1970, Ferreri cerca di fotografare i mutamenti della società americana degli anni Settanta con i successivi riflessi sul movimento hippie in Italia. La domanda che si pose il regista è cosa spingesse decine di giovani hippy, provenienti da tutta l’America del Nord, a stare insieme in quelle occasioni. Sull’onda del clima di contestazione e rivolta del Sessantotto (in Europa, ma anticipato di qualche anno negli USA), le novità culturali e di costume nei giovani si propagarono anche in Italia, dove l’onda di cambiamento ebbe un apice nel raduno al Parco Lambro di Milano alla fine del Luglio 1976, in coincidenza con la messa in onda di questo film su Rai 2 in bianco e nero il 30 Luglio. Nel documentario Ferreri inserisce anche materiale di repertorio di Woodstock (1969). È stato recentemente ripresentato al Bellaria Film Festival (2007). Dimostrazione dell’interesse e della curiosità di Ferreri verso le giovani generazioni e le nuove forme di aggregazione sociale giovanile: i raduni rock. Tre quarti d’ora di scorribande fra moltitudini di esaltati capelloni e schitarrate elettriche.
Sinossi
Il festival pop di Powder Ridge e le folle di giovani convenute per seguire l’evento sono un’occasione per raccontare il cambiamento della società americana degli anni Settanta, e di riflesso anche la controcultura e il movimento hippie in Italia. Realizzato da Ferreri nel 1976, fu trasmesso dalla Rai in piena estate.